Ecco ragionando sul significato di dignità, il tentativo è quello di non isolare questa parola alla sola specie umana, insomma sarebbe troppo facile e sicuramente troppo comodo, quindi provo a calarmi nei panni di altre specie.
Esco di notte, ho delle orecchie molto sviluppate con cui "vedo", "annuso", "sento" fiori o piccoli insetti, d'altra parte stasera a cena qualcosa dovrò pur mangiare, ho un naso un po' strano, occhi piccoli e belli scuri, tanto di notte non mi servono moltissimo. E' una bella vita la mia, tutto sommato una volta che la mamma mi ha insegnato come procurami il cibo, inizio a crescere e svilupparmi, poi cerco un compagno con cui fare dei cuccioli e cercherò di fare il mio meglio per farli crescere bene, finché ad un certo punto morirò e così il cerchio della vita sarà si concluso. Ah sono un piccolo pipistrello.
Potrei però essere tranquillamente essere una ginestra e le "intenzioni" sarebbero comunque le stesse, nel senso che per natura il ciclo vitale sarebbe atto a prolungare la discendenza, pertanto a far riprodurre altre ginestre e così via.
Allora tutta questa storia per arrivare ad una domanda: Perché un pipistrello dovrebbe avere meno diritto di me di vivere su questo nostro Pianeta?
L'ho presa un po' larga per arrivare piano piano a parlare di molti aspetti di quello che dovrebbe essere uno stile di vita più sostenibile nei confronti delle altre specie viventi.
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