lunedì 20 gennaio 2014

Mimetismo e camuffamento a carnevale

Si avvicina il carnevale e se per molti è un momento di sconsiderata allegria, per tanti altri, me compresa, è il momento in cui si può dar sfogo alla fantasia ed alla voglia di vestire i panni di un altro essere. Ogni anno mille idee su come preparare l'abito, un personaggio inventato o un altro animaletto in cui trasformarmi?
Prendo spunto dalla voglia di mascherarsi per parlare di mimetismo. Ho visto su una rivista una foto simile a questa, un ermellino perfettamente mimetizzato nella neve e non ho resistito a pensare che come lui ci sono tantissimi esempi di altri animali che per motivi diversi hanno un "vestito" molto particolare. Non farò una lezione di etologia né scenderò troppo nello specifico, mi limiterò a raccontare alcuni casi noti di mimetismo.
Dato il periodo invernale e la neve (che per dirla tutta quest'anno tarda ad arrivare e ci aggiungo per fortuna!) chi vive in ambienti nivali assume mantelli o livree in linea con l'ambiente circostante. Da qui, volpi artiche, il nostro amico ermellino, orsi polari, esempi comuni anche ai più piccolini, che ci fanno capire quanto sia importante non farsi riconoscere in mezzo a tanta neve bianca, si rischierebbe di essere visti e predati o viceversa, nel caso di un cacciatore come l'orso polare, si tenta di evitare di essere riconosciuti proprio per avvicinarsi il più possibile alla preda.
Poi c'è chi veste i panni di qualcun'altro per sembrare più forte e pericoloso di quanto non sia... è il caso di alcune mosche (Ditteri) che, come fosse carnevale, si mascherano da api o vespe in maniera tale che tutti le temano e si tengano alla larga.
Le sogliole sono dei pesci piatti in grado di rimanere rimanere sul fondo e non farsi vedere dai predatori, aiutate anche da colorazioni molto simili alla sabbia. Qualcosa di simile viene messo in atto anche da dei bellissimi cavallucci marini che riproducono sia per forme e colorazioni, che per movimenti le alghe e le piante acquatiche fra cui passano la maggior parte della loro vita. In questa maniera risulta davvero difficile essere riconosciuti.
Altri due esempi di mimetismo sono quelli del camaleonte e del polpo; la possibilità e la gamma dei colori che questi animali cambiano in tempi anche molto brevi sono di una bellezza sconvolgente. Il camaleonte è in grado di modificare il colore del derma, su cui sono presenti delle cellule pigmentate chiamate cromatofori, le quali possono assumere colorazioni diverse in base alla maggiore o minore concentrazione di pigmenti dovuti a meccanismi sia ormonali che nervosi, permettendogli in tal modo di diventare "invisibile" agli occhi di un predatore o di una preda, così da non esser mangiato o da non far fuggire il pranzo, oppure può assumere colorazioni sgargianti in modo da mettere in fuga possibili e fastidiosi competitori (...ma non solo...).
Anche per il polpo le cose vanno più o meno così: le modalità infatti con cui il polpo modifica in pochi secondi i suoi colori per diventare identico al substrato su cui si sta muovendo, sono di tipo quasi esclusivamente nervoso. Il motivo di tanta rapidità nei "cambi d'abito" è che ogni cromatoforo è innervato singolarmente, pertanto oltre alla velocità assistiamo anche ad infinite possibilità di combinazioni del colore. C'è poi un polpo, chiamato "mimetico" che riesce a imitare in maniera egregia molte forme e movimenti di altre specie marine, (qua) uno dei video con cui potete rimanere meravigliati da cosa riesce a fare!
Diciamo che il regno animale è percorso da esempi di mimetismo in lungo ed in largo, specie umana compresa.
Anche il regno vegetale ci porta esempi di camouflage eccezionale: uno dei casi più noti è quello delle orchidee che imitano alcuni insetti per essere impollinate ma, correlate alle stesse orchidee, esistono insetti quali le mantidi che, a loro volta, imitano perfettamente alcune orchidee per attirare piccoli insetti; questi ultimi non riconoscendo il pericolo, cadono preda della mantide "ingegnosa".

[Le immagini e le fotografie qui presentate, nel rispetto del diritto d'autore, vengono riprodotte per finalità di critica e discussione ai sensi degli artt. 65 comma 2 e 70 comma 1 bis della Legge 633/1941.]

lunedì 13 gennaio 2014

Donna che danza


Chi non ha provato sensazioni di benessere un bosco, immersi nella serenità, nel silenzio e nella magnificenza di alberi che ci accompagnano, in rilassanti passeggiate, col suono leggero delle foglie mosse dal vento r ci profumano con l'odore della resina fresca?

Il legno è fonte di vita e dà vita a tutto un ecosistema che brulica di organismi di molte specie. Ma il legno può essere vita anche anche quando è tagliato; quando ad esempio nelle mani sapienti un artista acquista significati interessanti. A questo ho pensato quando ho visto la "Donna che danza" di Michail Matjustin alla mostra L'Avanguardia Russa, la Siberia e l'Oriente a Palazzo Strozzi - Firenze (fino al 19 gennaio 2014). A partire da un regalo della natura, da una radice o da un ramo si possono ritrovare forme artistiche e sinuose regalateci dalla seconda vita del legno. In particolare questa mi ha colpita per la leggerezza  che questa ballerina esprime.

[Le immagini e le fotografie qui presentate, nel rispetto del diritto d'autore, vengono riprodotte per finalità di critica e discussione ai sensi degli artt. 65 comma 2 e 70 comma 1 bis della Legge 633/1941.]

Save the date: Swinging Britain

Il 19 gennaio 2014 si terrà a Milano l'evento Swinging Britain, nato dalla collaborazione tra Oxfam e la Sir James Henderson School di Milano.
Oxfam è una ONG che si occupa di aiutare le persone per migliorare le loro condizioni di vita ed attraverso questo evento vuole sensibilizzare i giovani per far sì che un domani diventino cittadini più consapevoli e partecipativi. Non a caso li ha voluti rendere protagonisti di una sfilata i cui capi sono stati donati da vari stilisti tra cui Stella MCCartney, Hunter Vivienne Westwood, Ballantyne, Hacket, Dr. Martens, Fred Perry, John Smedley, Burlington, Barbour, Baracuta, Showroom Pierluigi Giulini, Fay, Fausto Puglisi, Moschino, Ralph Lauren, Etro. Durante la serata verranno proiettati anche alcuni video per far conoscere l'impegno di Oxfam in varie realtà internazionali, fra cui i campi profughi in Libano e Giordania e l'aiuto ad agricoltori cambogiani vittime di deforestazione. Inoltre, sarà presentata una performance teatrale ed un omaggio di una band a Coldplay e Beatles, testimonial di Oxfam.
Per partecipare all'evento è prevista una donazione minima di 25 euro, cliccando sulla pagina dedicata http://donazioni.oxfamitalia.org/Swinging-Britain.html.
Dato che questo post è stato scritto a quattro mani con la mia amica Alessandra del blog Mélange de Poupette http://melangedepoupette.blogspot.it/ ed essendo noi troppo lontane, vogliamo invitare le persone più vicine a Milano a presenziare all'evento per godersi un bellissimo spettacolo di moda e partecipare attivamente a sostenere le azioni di Oxfam!
[Le immagini e le fotografie qui presentate, nel rispetto del diritto d'autore, vengono riprodotte per finalità di critica e discussione ai sensi degli artt. 65 comma 2 e 70 comma 1 bis della Legge 633/1941.]

mercoledì 8 gennaio 2014

Ben arrivati!

NaturalMENTE idee nasce nella mia testa molto tempo fa ma, parte solo adesso, dopo che un'amica blogger mi sprona a provare ad esprimere idee in uno spazio tutto mio. E in pochissimo ho rianimato l'idea iniziale modificandola un po' ma comunque mantenendo la voglia di ridere, ideare e meditare parlando di esseri viventi, dei luoghi in cui vivono e delle relazioni che li fanno incontrare.