"...tutto sembra vivo!" cit. Elisa
Ecco la frase che aspettavo per parlare delle creazioni di Gaudì.
Sì perchè a Barcellona per me la scoperta più bella della città sono state le sue opere.
Come mio solito non starò a raccontare chi è Gaudì, vorrei solo condividere come mi sono sentita durante la mia permanenza in città.
Primo pit-stop Casa Battlo' di sera. Un arcobaleno di colori, di vibrazioni e di allegria che invade gli occhi. Mi accomodo su una panchina posta proprio di fronte alla facciata e con il sorriso stampato sulle labbra inizio a scorrere lo sguardo da una finestra all'altra, poi i particolari, il tetto, le luci tutto è esaltato e finalmente ciò che fino a quel momento avevo visto solo sul pc o su qualche cartolina, adesso posso gustarmelo dal vivo.
Da lì il giorno successivo altra sorpresa a Parc Guell...
Ho avuto la fortuna di visitare il bellissimo giardino-museo all'aperto insieme ad una cara amica che vive a Barcellona con la sua famiglia da alcuni anni e i suoi vivacissimi bimbi mi hanno accompagnata per mano lungo le casette, la scalinata, le colonne, i giardini. Ogni particolare è diverso, ogni fiore è costruito con materiali e colori diversi, con forme distinte, proprio ad imitazione della natura, in cui la ripetizione delle specie e degli individui si differenzia con l'unicità degli stessi, ognuno ha la propria identità. E sono proprio questi i dettagli che danno la sensazione del movimento. Sotto il grande colonnato sembra esattamente di essere sotto le radici di una pianta. Avvolgenti. Stabili. Vive.
Ultimo giorno, arriva il momento della Sagrada Familia e chi si aspettava un luogo così!
L'esterno richiama tantissimo l'atmosfera delle colonne appena descritte ma non appena all'interno la sensazione di luce sana che penetra negli occhi rende l'atmosfera magica. Una chiesa maestosa con un trionfo di effetti cromatici degni della natura vera e propria. Le forme in parte geometriche, in parte no, nascono per volere di Gaudì per riportarci alla mente quello che si trova in un ambiente naturale e ci si sente protetti, a proprio agio, sereni.
Descrizione un po' romantica ma come altro potrei rendere l'idea? Poi via, nel caos di una Barcellona strapiena di turisti da tutto il mondo mi concedo questa visione poetica della realtà!
Un gioco di prospettive e colori, dovute alle forme, alle altezze ed ai vetri colorati, portano lo sguardo a perdersi nella scoperta del nostro io.
Difficile decidere di uscire, lasciandosi alle spalle questa full-immersion nelle complesse forme palsmate da Gaudì nella pietra, una pietra che sembra quasi respirare.
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